Io non so cos’è successo
sulla faccia, questa faccia,
nello specchio dentro al cesso
non alloggia segno o traccia
dei vent’anni, nuove leve;
è come morto nella bara
nel presente adesso greve
che da incanto si separa.
Io che ho visto robe, albe,
giusti, pranzi, attaccabrighe,
Mida dalle vite scialbe,
luci, mari, spleen e fighe,
ora solo nello specchio
riconosco in questo mostro
la parentesi di un vecchio
che ripete il paternostro.
0 commenti:
Posta un commento