FILASTROCCA IN ONORE DI SANTA PUPA.


Tu che salvi le creature

da colpi, botte o contusioni,

tagli, graffi, sbucciature,

piaghe, sfregi, escoriazioni,

può Natura che sovrasta

cieli, stelle, pur pianeti,

può Natura dire: “Basta!”

o far parola che ti vieti?

 

Tu che scampi i pupi buoni

da fratture ed accidenti,

dalla folgore dei tuoni,

danni, strappi, mancamenti,

spine, crucci e ammaccature;

chi può chiederti le prove

nel levar dubbi o paure,

a te che voli in ogni dove?

 

Che le prove sono chiare,

son negli occhi dei bimbetti

quando vai ad agguantare

le cadute dai muretti;

o nella bocca delle mamme

mentre corri per smorzare

il pericolo di fiamme

di ogni dolce focolare.

 

Santa Pupa che difendi

figli, pargoli e mocciosi

da scogli e trappole evidenti

o brutti scherzi perigliosi,

come mai nessun capisce

questo eterno tuo calvario,

e neanche si stupisce

dell’assenza in calendario?
 
 

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