JCC VS SPORTING TERNI
Io non ho mai visto un
Cinepanettone. I film Comici non mi fanno ridere e le cosiddette Commedie mi
lasciano sempre un non so ché di vuoto. Non è snobismo né un vezzo, è che preferisco i film che ti
lasciano da pensare, o quelli con una fotografia perfetta, o il Thriller
intrigante che fino alla fine non ci capisci un tubo…. Per me sono questi i “bei
film”. Non ho niente in contrario su chi va
a vedere i Cinepanettoni, chi va al cinema per distrarsi, o chi dice:
“La vita è già tanto piena di problemi, figurati se vado a vedere un film
impegnato. Preferisco ridere e non pensare a niente.” Io amo altri generi,
tutto qui.
Se dovessi stilare una lista
dei miei registi preferiti non basterebbero le pagine della Bhagavadgītā, ma
siccome qui si parla di calcio vorrei ricordare 5 registi per me fondamentali nell’era
moderna: Kubrick, Stone, Mallick, Fincher, Lynch. Quest’ultimo in particolare riesce
a creare delle atmosfere oniriche e angoscianti fino a scuotere l’animo dello
spettatore, al quale sembra sempre di trovarsi in bilico su un burrone, o che
l’universo stesso sia appeso a un filo. Forse non mi so spiegare bene, ma basta
vedere uno qualunque dei suoi film per rendersene conto. C’è un qualcosa di
irrisolto nell’animo e un sottile disagio in mezzo allo stomaco, finita la
proiezione.
Beh, questo sottile disagio
l’ho sentito anche oggi prima della partita con lo Sporting Terni, una delle
formazioni più temute del campionato. Temevo questa squadra, forse troppo,
tanto che avevo previsto una goleada a loro favore. Ma goleada non c’è stata.
Anzi, i pulcini dello JCC sul campo hanno lottato e combattuto come non mai,
aggredendo l’avversario, pressandolo a centrocampo, ripartendo con veloci
contropiede o sparacchiando in fallo laterale quando ce n’era bisogno. Non so
se il mister Domenico “Zeman” Puccilli o gli altri genitori siano d’accordo con
me, ma io ho visto una sorta di epicità nel comportamento dei nostri figli.
Forse è il discorso inverso della partita con il Terni Est: lo JCC si esalta
con le compagini qualitativamente migliori. Poco importa se il risultato finale
premi per un solo gol di scarto, peraltro segnato all’ultimo secondo, i nostri
avversari; lo spirito del combattente c’è.
Dire chi è stato il migliore
è cosa ardua. Ognuno ha fatto la sua parte, chi in difesa (Simone “The Bank”
Federici, Daniele “Leopard” Scaramuccia,
Filippo “JamesBond” Brogelli, Alessandro “Doppiamandata” Fiorani), chi a
centrocampo (Andrea “Trincea” Cestone, Gabriel
“Pittbull” Cicogna, Federico “Garrincha” Onofri, Kevin “Speedy” Gjoni), chi in attacco (David “Classe A+” Massaccesi, Elia
“Bolt” Picciolini). Credo che anche il mister Domenico “Zeman” Puccilli sentisse emotivamente la partita perché l’ho
sentito urlare e incitare i nostri ragazzi dall’inizio alla fine, tanto che mia
madre che abita a Corso Tacito ad un certo punto mi ha telefonato dicendo: “Ho
sentito nominare Filippo, dove gioca?” “Al Bianchina mamma, ma tu non eri mezza
sorda?” le ho risposto.
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