PULCINI 2001: JCC VS VIRTUS AMERINA

Kama nella religione indiana è il dio dell’amore carnale. Sutra significa “aforisma” o “breve e sintetico concetto filosofico”. Il Kamasutra perciò è uno scritto per aforismi sul comportamento sessuale umano. Circa il novanta per cento del libro è una guida su come essere un buon marito, qual è il comportamento corretto per una moglie, come si impara l’arte della seduzione, come si corteggia qualcuno e quali sono i mezzi per farlo. Il rimanente dieci per cento è dedicato a quelle 64 posizioni per cui il Kamasutra è famoso. Io il Kamasutra ce l’ho in casa ma non lo apro più da parecchio tempo, da quando cioè in una volta sola ho slogato una caviglia, fratturato l’alluce del piede destro e patito di un dolorosissimo blocco vertebrale detto anche colpo della strega. Il Kamasutra non fa per me.

Una lunga parte di questo antico testo indiano è dedicata al bacio a cui il suo autore, verosimilmente vissuto intorno al II secolo Dopo Cristo, rivolge molta attenzione.

Ma che cos’è un bacio? Un bacio è generalmente il contatto tra le labbra, il viso o il corpo di una persona ad un'altra persona. Il bacio è la prima fonte di contatto fisico ed assume diversi significati a seconda del contesto: affetto, passione, amicizia, rispetto.

I baci scambiati sulle guance, come forma di saluto, non hanno assolutamente carica emotiva. Essa però si riscontra in pieno nel bacio alla francese. Questo tipo di bacio provoca emozioni coinvolgenti, può durare anche alcuni minuti e di solito è scambiato ad occhi chiusi. Una volta da ragazzo stavo baciando una ragazza alla francese e ad occhi chiusi. Io avrò avuto sedici o diciassette anni, lei due di meno. Quando li riaprii vidi alle sue spalle la nonna a cui stava per venire un infarto. Avevo profanato qualcosa che le apparteneva, e per noi ragazzi fu una brutta esperienza.

Un altro tipo di bacio fortemente emotivo è il bacio sul collo; esso infatti  provoca un intenso eccitamento e, spesso, si trasforma nel cosiddetto "succhiotto". Basta aspirare con forza il collo dell'altra persona staccando le labbra d'improvviso ed il gioco è fatto. Apparirà una grande macchia rossa che può durare anche diversi giorni. Un’altra volta a vent’anni mi son ritrovato pieno di succhiotti su petto e collo. A mia madre che chiedeva spiegazioni preoccupata, pensando fosse un’allergia ai sulfamidici, risposi che in casa giravano zanzare grosse così. Mi ricordo come fosse oggi che lei disse: “Ma che parli a vanvera, siamo in gennaio!”

E nel calcio? Più di un allenatore bacia i santini che si porta dietro, e più di un calciatore bacia il campo di gioco prima di entrare in campo. Non parliamo poi dei festeggiamenti dopo un gol. Ho visto calciatori avvinghiarsi, baciarsi in bocca, sul collo, sulla testa pelata e sudata, strusciarsi, leccarsi, prendersi a “pettate” e tante altre cosucce indicibili  che pareva un rituale d’accoppiamento collettivo.

Oggi abbiamo incontrato la Virtus Amerina. Noi abbiamo baciato i nostri figli prima di scendere in campo, i nostri figli si sono abbracciati con i loro compagni al momento del gol, i loro compagni si sono scontrati con i pari avversari durante il gioco. Il calcio è  tutto un contatto fisico.

Il primo tempo, conclusosi 1 a 1, è stato pareggiato fortunosamente dalla Virtus che, dopo il solito gol di Elia “Bolt” Picciolini, ci ha raggiunto con una palombella da fuori area. Ho visto molto bene Federico “Garrincha” Onofri  nel ruolo a lui inedito di centrale difensivo e David “Classe A+” Massaccesi che ha fatto giocate di gran effetto, muovendosi sempre leggero come un primo ballerino dell’Opera. Nel secondo tempo sono entrati molti 2002 (Tommaso”Ognidove” Bocci,  Antonio “MiniMaxi” Angelino, Kevin “Speedy” Gjoni) che si sono ben comportati. Infatti, nonostante la squadra avversaria vantasse giocatori più “anziani”, il risultato è rimasto incollato sullo 0 a 0. Il terzo ed ultimo tempo ci ha visto protagonisti con giocate ariose e incisive e vittoria per 2 a 0. A mio avviso Filippo “JamesBond” Brogelli con incursioni pungenti fino all’ultima azione culminata con un doppio dribbling ed assist finale, e Elia “Bolt” Picciolini autore di uno splendido gol incrociato, sono stati i migliori di questo ultimo tempo. Ma anche tutti gli altri si sono ben comportati a partire da Andrea “Trincea” Cestone (che sempre di più sembra l’alter ego di Daniele De Rossi), Alessandro “Doppiamandata” Fiorani  e Simone “The Bank” Federici  (pilastri insostituibili della difesa), Gabriel “Pittbull” Cicogna (jolly tuttofare) e Kevin “Speedy” Gjoni (attaccante dal guizzo rapido e dal gol facile). 

Baci pochi, ma contatti fisici al limite del regolamento ce ne sono stati tanti. Ecco perché aspettiamo con ansia il momento in cui diminuiranno i secondi per far posto ai primi; il momento cioè della loro crescita. Chi o cosa baceranno i nostri ragazzi? Baceranno la biondina del mare o la coppa del torneo vinto? Quali pene d’amore soffriranno? Metteranno come oggi al primo posto il pallone o quella moretta del terzo banco? Chiederanno a noi consiglio su come comportarsi con la figlia del dottore o faranno di testa loro? Io ad esempio non vedo l’ora che mio figlio chieda consigli. Nel mio piccolo cercherò di metterlo in guardia; gli dirò che il Kamasutra fa male, i succhiotti sono pericolosi e il bacio alla francese andrebbe dato solo se si è certi che non ci siano nonne in giro.

Forza ragazzi!

 

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