TERAPIA E ZEN n° 2


Io non so chi sono, io non mi conosco,
potrei essere un attore in un ruolo secondario,
San Ferenczi tuo patrono ben marcato in calendario
o una giovane ragazza sperduta dentro un bosco.

La fate facile voi a dire: “Ah, non sai chi sei?
A poco son serviti cinquant’anni d’esperienza!”
Se giurate di vedere apertamente la coscienza
io ghignando controbatto: “Menzogneri e farisei.”

Io non so chi sono, io non mi conosco,
sei arrogante come pochi quando studi da junghiana,
tu consumi prede vive come in cielo la poiana
il cui sguardo orrendo e truce maledico e disconosco.

Vola giù che sei perfetta, questo Sé non ha segreti,
tu lo sai è cosa falsa me ne accorgo e lo sentenzio,
che sei persa e mal sopporti il rumore del silenzio
come tutta sola in casa senza ospiti indiscreti.

Io non so chi sono ma nemmeno son disposto
a nuovi anni di concerti, viaggi al mare e sedativi,
io son padre, figlio, feto o creativo tra i creativi
o il vicino d’ombrellone con l’iPad a ferragosto.Fine modulo

 



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